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News | Il Catalogo reati 231 non si arresta


Tra il 2021 e primo trimestre 2022 è stato ampliato e modificato. Tra le più importanti modifiche segnaliamo:


A dicembre 2021 la novità normativa recepisce le indicazioni date dal legislatore comunitario con la Direttiva (UE) 2019/713 relativa alla lotta contro le frodi e le falsificazioni di mezzi di pagamento diversi dai contanti e che sostituisce la decisione quadro 2001/413/GAI del Consiglio, nel duplice intento di contrastare le fonti di entrate della criminalità organizzata derivanti dalla manipolazione di strumenti di pagamento e flussi monetari digitali (connessi, ad esempio, all'utilizzo di bancomat, carte di credito, carte ricaricabili, POS, internet banking, etc.) e garantire un'apposita ed idonea tutela ai consumatori circa il regolare sviluppo del mercato digitale. Il D. Lgs. 231/2001 viene integrato con l'art. 25-octies. 1 in base al quale gli enti potranno essere chiamati a rispondere anche di alcuni delitti in materia di strumenti di pagamento diversi dai contanti, ove commessi nel loro interesse o vantaggio.


· In data 3 marzo 2022, la Camera dei Deputati ha approvato, in via definitiva, la proposta di legge recante “Disposizioni in materia di reati contro il patrimonio culturale”, introducendo all’interno del D. Lgs. n. 231/2001 2 nuove fattispecie di reato in particolare 25-septiesdecies “Delitti contro il patrimonio culturale” e art. 25-duodevicies “Riciclaggio di beni culturali e devastazione e saccheggio di beni culturali e paesaggistici”.

A fronte dell'estensione del novero dei reati presupposto, le società già dotate di un modello organizzativo 231 dovranno necessariamente valutarne l'aggiornamento procedendo ad un specifico risk assessment nell'ottica di individuare nuovi strumenti di prevenzione idonei ad impedirne la commissione nel loro interesse o vantaggio.


Invece, le società attualmente prive di un modello organizzativo dovranno seriamente valutare l'opportunità di una sua implementazione in quanto SOPRATTUTTO il rischio di commissione di illeciti attraverso strumenti di pagamento immateriali - come i bitcoin o le altre valute virtuali -, potrebbe potenzialmente riguardare qualsiasi realtà imprenditoriale.


Nello specifico, dovranno essere analizzati tutti i rischi connessi alla gestione, diretta o indiretta, degli strumenti di pagamento e dei movimenti monetari tra i quali, ad esempio, la riscossione delle vendite mediante strumenti di pagamento diversi dai contanti, come le vendite online o quelle effettuate tramite i punti vendita che utilizzano dispositivi elettronici che consentono di effettuare pagamenti mediante moneta elettronica, carte di credito, di debito o prepagate.


Infatti, solo l'adozione e l'efficace attuazione di un modello organizzativo costantemente aggiornato potrà esonerare l'ente dalla responsabilità prevista dal D. Lgs. 231/2001.


XL TEAM, Società esperta in materia 231 è a disposizione per supportarVi in questo percorso


Alessandra Perini perini@xlteam.it 335 774 7884

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