top of page
  • XL TEAM

News | Il catalogo reati 231 in continua evoluzione

Nel secondo semestre del 2020 il catalogo dei reati 231 è stato ampliato e modificato. Tra le più importanti modifiche segnaliamo:


Una nuova fattispecie che si aggiunge all’elenco dei reati presupposto della responsabilità 231 per le imprese impegnate in appalti, bandi e gare con la Pubblica Amministrazione.

Con il D.Lgs. 75/2020 di attuazione della Direttiva PIF, entrato in vigore il 30.07.2020, la frode nelle pubbliche forniture è stata inserita nell’art. 24 D.Lgs. 231/2001 ed è prevista dall’art. 356 c.p., che testualmente recita: “Chiunque commette frode nell'esecuzione dei contratti di fornitura o nell'adempimento degli altri obblighi contrattuali. All’ente sarà applicabile la sanzione pecuniaria ed eventuali sanzioni interdittive. Nell’ambito di rapporti commerciali instaurati con la Pubblica Amministrazione, la condotta illecita può assumere connotazioni diverse: può concretizzarsi durante l’esecuzione di un pubblico appalto o di un pubblico servizio, o ancora nel contesto di una pubblica fornitura. Alcuni esempi di condotte illecite possono trarsi dalle notizie più o meno recenti riportate dagli organi di stampa durante la pandemia COVID 19: si pensi alle forniture di materiali e attrezzature sanitari non conformi alle normative tecniche o in quantità inferiori rispetto a quelle pattuite durante l’emergenza sanitaria, alla realizzazione di opere utilizzando materiali scadenti per lucrare sulla differenza tra lo speso e l’incassato, ecc. Nuovo articolo 25sexdecies Contrabbando al quale segue un trattamento sanzionatorio composto da sanzioni pecuniarie e sanzioni interdittive. Il reato si determina nei casi di sottrazione o tentata sottrazione di merci al pagamento dei diritti di confine. All’ente sarà applicabile la sanzione pecuniaria ed eventuali sanzioni interdittive.


I reati vengono ascritti all’ente, perché commesso nel suo interesse o a suo vantaggio.


Cosa devono fare le Imprese? Analizzare le modalità di probabile commissione all’interno della propria organizzazione e prevedere metodi opportuni di controllo su tale processo. Il CDA approverà tali procedure interne, aggiornerà il proprio Codice Etico e provvederà a formare il personale aziendale o le risorse esterne coinvolte.

L’OdV prenderà atto degli aggiornamenti del Modello organizzativo e amplierà gli audit sulle nuove aree sensibili.


Per maggiori informazioni e approfondimenti rimaniamo a disposizione


Alessandra Perini

perini@xlteam.it

335 774 7884



0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page